Mercede di aculeo
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- Categoria: Poesie d'Amore
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Esser vagabondo penitente
non sortisce beneficio
al girovago sotto la lente.
Son facezie le sue parole,
contraddette al primo giaciglio
che gli si sporge per altruismo
dal caso o da animo pio.
Ma quando costui grazia trova
fra le braccia d’una signora
sì cara e raccomandabile,
che muti immantinente natura
senza titubanza alcuna.
Le foglie insieme calpestate
lungo anni e anni d’affetto,
forman il fondo del recipiente
di quanto spartiamo tuttora.
Quanto niente so far io
è compensato dal tuo poco:
l’albero ombreggia il rivo
suggendo l’acqua da esso
corrente. Fan un albero
due piccolissime volontà
atte a maturar e crescere,
per volgersi alla felicità
acuendo suo piacere.
