Quando ti penso

Valutazione attuale:  / 1
ScarsoOttimo 
120
Quando ti penso
ancor oggi le parole
inciampano sulla lingua.
Qual mistero è l’amore,
qual disgrazia è l’attesa:
l’attesa senza certezze…
Sì, io ti aspetto.
Mi affaccio dalla finestra
per vedere se stai arrivando.
Ma niente: neanche l’ombra
di te scorgo all’orizzonte,
come un naufrago solitario
non vede possibilità di salvezza
volgendo gli occhi all’oceano
che lo circonda: solo gabbiani
venuti a pescare ci sono.
Quando penso alla lontananza
di due cuori soli come noi
vorrei dire tante cose,
vorrei volare come gli uccelli,
vorrei respirare tutto il cielo,
vorrei straripare come un fiume
e parlare quanto un cantastorie…
Ma già so che le parole
inciamperebbero sulla lingua.

Informazioni aggiuntive