Una di noi
- Dettagli
- Categoria: Altre poesie
- Visite: 746
Ma Maya dove s’è cacciata?
Si apre ogni cassetto,
si ficca naso nel disimpegno
alla ricerca della gatta.
Ambascia se a conta manca.
La peculiare conta va
assottigliandosi, tesoro mio,
e non s’intuisce altra cura
se non il nostro incontro,
il nostro perenne incrocio.
Ora le impronte prodotte
Sulla dura terra calpestata
sono laghetti su cui galleggia
una comune sconsolatezza.
A malattia incurabile
dalla scienza raggiunta
finora ci si rassegni.
Ma a male sanabile
con una semplice visita
non ci si può arrendere.
Dammi la mano, prosciughiamo
i nostri pianti al contrario,
per non affogare invano
in un’orma scivolando.