Vai al contenuto
Vai alla navigazione principale e login
Vai alle informazioni aggiuntive
Nav view search
Navigazione
Cerca
Cerca nel sito
Sei qui:
Home
Poesìe piemontèise
La uja ant ël pajon
Menu Principale
Home
Il mio cammino
Poesie d'Amore
L'Amicizia
Stagioni
Scorci di natura
Altre poesie
Poesìe piemontèise
Le ultime poesie inserite
L'invisibilità offensiva
Il compro-oro risoluto
Olio esausto nero
Cielo sgombro
In presa ognora innestata
Cedevole se vuota
Pietra lavica di sotto
Lei incastonata nella cartapesta
La crime del pagliaccio
L'opera del Signore
Già l'alluce intuoso
La parola all'imputato
Il tendone di lontano
Radunata di concupiti
Il tempo da spartirsi
Secondo me pioverà
Un'eco catarrosa
Divezzato in club di pipa
Dësnò tnivla!
Glutei flaccidi ormai
Il prossimo treno
Reazione smodata
Consiglio di necrofago
I ragazzi indovini
Nativi per primigenio
Sciò impostori!
Amici sotto spirito
Picchio contro il muro
La pedaliera gravata da terza persona
Inoltre senza garbo
Saggio in trappola
Il tempo volge una palla
Le presbiopie cinte in un abbraccio
L'atomo assioma di Dio
Solo visto, a poco serve
Anciarmà da le nivole
La messa di Natale in TV
Addio e fa' più attenzione
Le mani sull'oblio
Man ma no la tua
Due monocoli il fondo
Quasi quasi...
Abbrancata da due mani
Senza nome, si nomi
Le impronte sovrapposte
Due bambini nei prati e uno io
Lo sprone intangibile
Pizzicotto
È la cosa più seria
Se in due
La uja ant ël pajon
Valutazione attuale:
/ 0
Scarso
Ottimo
Dettagli
Categoria:
Poesìe piemontèise
Visite: 614
Castigh pì rèid da aceté
a l’é col nen merità,
o për ròba nen fàita apòsta,
ma ‘l siassà a l’é mach trovà.
< Prec
Succ >
Informazioni aggiuntive
Chiudi info
Una poesia a caso...
La cernita nel prato
Bella cosa nascere quadrifogli,
perciò sentirsi puntare
da occhi ammirati e invidiosi
quasi, da innaffiar emozioni.
Se le aspirazioni però
sono quelle di vivere solo
meglio di tanti altri
nei propri identici panni,
nascere trifogli ma furbi
più dei propri vicini di prato,
è meglio! s’evita il falcetto.