«Cosa ci manca per volare?»… «Niente» risponde un sognatore all’uomo pratico che la domanda ha posto, ha formulato. Per staccarsi da terra senza vertigine né capogiro non ci vuole poi tanto. Il sogno porta lontano (più di un treno o di un aereo). Un telefono aspetta di trillare, un campanello di colmarsi di una speranza di fantasma. All’ultima ora il pratico piange e si dispera. Il sognatore sorride ancora… sognando che sia la penultima.