Mastica, tesoro...
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- Categoria: Poesie d'Amore
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Comunque sia una fossa
rimane una fossa: in essa
si storce la caviglia sfrenata.
Potendo, tienile a distanza.
Il bastimento su cui navigammo
è solo più un ricordo.
S’intuisce sia affondato
in un punto indecifrato
di questo mare misterioso.
Un’improbabile scialuppa
non si scorge neanche
e di superstiti neanche l’ombra.
Al momento della prova
si sciolsero le nostre mani
tentando l’ammaraggio…
senza contare però
che un corpo qualunque
con le sue due braccia
può sì ben nuotare,
al ché mettersi in salvo,
non una sola mano
suddita di un solo braccio.