L'orizzonte intravisto allora
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- Categoria: Poesie d'Amore
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Prendersi la mano in un cassetto
richiudendolo con fare automatico,
è più brutto di non avere un abito
decente ad uscire in festa.
Salgon ognora le scale
gli obiettivi che ci si prefigge
e quanto ciascuno può fare
è tenerle continuamente in ordine;
ad ogni modo un piede non nostro
può salendo gli scalini scivolare.
Chiederanno a noi chiosa
dell’accaduto. Sebbene l’acciaio
rivolteranno solo nella carne,
poiché al proprio lucore
la modesta folla intorno a sé
concorre, vale a dir di uno.
Ciascuno però partecipa
allo sfregamento necessario
affinché la scintilla attecchisca
a paglia, propagandosi al fusto,
trasmettendo ai rami, alle foglie
per giovare al mondo d’amore
che sognava, ha eretto, mantiene.
Tu e il tuo compagno di marcia,
tenendovi tuttora per mano,
vi parate fratture nei vani
a scomparsa e a chi apparve.
