Pensare ad altro,
ignorare i propri problemi,
ricostruire sulle macerie
muri non pericolanti,
erigere la propria statura
morale e culturale
in un mondo volto solo
alla legge del più furbo…
Provi a farlo chi n’è capace.
Un povero balordo stamattina
mi è venuto incontro
senza fierezza né orgoglio:
“Avresti una moneta?”
mi ha chiesto con aspetto macilento.
Si droga il poveretto
(in faccia gliel’ho letto)…
Non si può risolvere
il problema della povertà
(della vera povertà)
di chi non mangia tutti i dì,
di chi non beve quando ha sete,
di chi non ha coperte quando ha freddo,
di chi si droga e altro non importa
per costui che trovare moneta,
tanta moneta, per la dose quotidiana.
Insegni chi sa
i valori grandi della vita
a chi non ce li ha
affinché la stessa vita acquisti
un senso per chicchessia,
non solo per un medico, un ingegnere,
un operaio, una mamma, un papà…