Una poesia a caso...

• Le fusa dell'aspide

  In un vecchio cassetto
  ignorato di camera mia,
  seppur da più del rigattiere
  il quale me lo vendette
  per una cifra da sgombero,
  si scorgono buchi di tarli,
  lasciti d’umidità, e nascosto
  uno stemma. Mai visto
  prima dato che curiosità
  lo ha fino ad ora misconosciuto,
  come un’idea senza peso.
  Eppure le cose inosservate
  sovente parlano chiare,
  inequivocabilmente dicono:
  “Pensa oltreché camminare!”
  L’effigie di Vittorio Emanuele II
  di Savoia. Mica cosa da poco!
  E il colpo di tutta la vita
  si fa breccia nel cranio…
  Poi, le parole che sorreggono
  Il nobile stemma reale:
  Facsimile dell’originale.