Forse basta anche se non basta
chiuder le finestre e ogni condotto
al mondo che s’apre di fuori
per rimanere sani e floridi.
Lo spiffero dell’ignoranza ‘bisogna
d’impegno per venir sigillato
ed esiste solo drammatica cura
agli affetti da questo mal
e corrisponde alla morte.
Ragazzi, preparatevi alla vita
per tempo sui banchi di scuola.
La pienezza s’allarga a chi sa
e non ai creduli furbi che
gozzoviglie li traggono a sé
e loro rispondono:”Presente!”
Le finestre e le ante della mente
devono essere forzate
dalla volontà e fare spazio
a ciò che entra, urta qua e là,
uscendo tempo dopo modificato
secondo una bellezza appresa
dalla bellezza in passato
incastonata nella gioia delle gioie.
Essa è il monile inestimabile,
luccicante che fa bello il brutto.
E chi ha avuto in sorte
la bellezza (come te, stella)
sa come accrescer se stessa,
impegnandosi diligentemente
a far tenere per mano l’uno
e l’altro tratto. Così che crescano
in armonia, senza sbilancio.