Eroi senza elogi

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Dopo aver assistito per caso
a un sopruso consumato
di qualsivoglia natura e volume,
ci si sente chiamare da dentro
ancor prima che dalla vittima,
a propendere per la giustizia.
La giustizia dev’essere mirata,
caldeggiata a dispetto perfin
della propria incolumità buia,
affinché la mente sovrana
che s’erge sulle proprie spalle
sia fiera delle sue coordinate.
A prescindere dalla parentela,
o dal grado di amicizia,
o da possibile amor impiccione,
l’abnegazione, vincendo
(poiché vince il più forte),
mostra al tracotante pettoruto
la sciaguratezza di un sopruso.

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