Soli in mezzo a otto miliardi

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L’ora di fare i conti
è la stessa che precede
il tempo di scegliere
se andar a sinistra o destra,
giunti ad un incrocio.
Il tempo è in transito
e non si ferma giammai
aspettando direttive umane,
tantomeno bocche tacenti
che rimandano la sterzata.
I bivi che si paran innanzi
sono tanti e inaspettati;
i numeri a cui farli risalire
più numerosi di quanto
la mente può arrivare
e lo sconforto è pronto
a farne perdere il conto.
Di crocevia in una vita
se ne aggiungon ognora
e la mente spesso tarda
a raccapezzarne il senso,
stanca di far tutto da sola.
Poiché ci si può aiutare,
anzi ci si deve aiutare!
Però ciascun ha i propri
bivi da affrontare da solo,
che in un baleno si faran
quadrivi, strade sterrate,
sentieri fangosi di campagna.
Poi di nuovo sorgerà il sole.
Al levarsi della prossima alba,
che il sentiero alle spalle
possa guidare i propri passi
ad andare spediti avanti,
indifferenti ai piedi piagati.

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