Ai lavori forzati
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Il tempo aspetta che
la maturazione dei frutti
abbia finito la sua opera
di vita, prima di far sì
che il raccolto sia pronto.
Esso è il solo seminatore
scrupoloso, indi ripagato
appieno dal raccolto.
Il baco giunge dopo
e dopo inizia a suggere
dal frutto la vita nuova,
assorbendola nella propria.
Quando il tempo ‘stenta,
attender è cosa vana!
Che il contadino intervenga
con zappa e falcetto,
con concime e diserbante.
Nella vita è lo stesso,
così quando la siccità,
o un batterio attentano
all’evoluzione della mente,
fa d’uopo estirparlo
sia che sia il proprio prato,
sia nel proprio circondario.
Poiché il male si diffonde,
ragazzi, e il tempo paziente
resta paziente, ma solo più
nel dolersi del proprio errore,
aspettando che maturino
anche queile sembianze di frutti
che purtroppo son spuntati
trattenendo in sé dei bachi.