Seduto a pensare
- Dettagli
- Categoria: L'Amicizia
- Visite: 192
Chi teme tergiversa dianzi
qualsia macchia che richiami
un avvallamento, insidia
al proprio passo guardingo.
Chi paura non ha si lancia
capofitto nell’incerto certo
di vincerlo! Ma il nemico
che si cela dietro un dito
può essere ben gigante,
a sé invincibile e più forte,
quando quel dito è posto
per lungo e tangente
entrambe le proprie palpebre.
L’eroe dei due mondi,
un Garibaldi per dire il primo,
ne vantava sempre un altro
al termine di uno, del suo:
paura poteva ‘nche tediarlo
e grande era il risultato
a cui andava incontro.
Ma per ogni altro che
fa vita solita e usuale,
rischiar se necessario va,
ma potendo scegliere
convien passare da codardo
stabile sulle proprie gambe,
che da eroe su una carrozzina
da un premuroso a volte spinta
per il resto della vita.