Il pensato reietto

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Tetti lambiti dal fresco
della stagione che muta
aspettano che venga giù
acqua dal ciel o avaro,
o smodatamente prodigo.
Guardacaso i tetti aspettan
sempre ciò che non c’è
al momento! Il pensatore
si cela dietro una nuvola;
ma in siffatta maniera
gena il ciel onnipresente
cui o sbotta, o trattiene.

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