Una foto da custodire

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Ma ti ricordi ancora quando
ne contavi la metà e me
e te innaffiavamo la pianticella
dell’amicizia che attecchì
prima ancora di conoscere
l’innesto che ne scaturì?
Erano bei tempi, eravamo verdi
allora e non ancora ingialliti,
con molto da raccontarci
e meno di oggi da ricordarsi.
Tu ora tagli un traguardo
significativo e con marito
a tenerti per la mano,
rendendo così tollerabile
l’assenza di padre e madre.
Io lo ricordo ancora quando
erano trenta le primavere
che coloravan i biondi boccoli
e l’amicizia appena nata
sfociava in un mare
d’affetto, in un insieme di cene
per guardarci negli occhi.
Sessant’anni sono i passati
da te in questo giardino,
tanti senza un marito,
ma con un buon amico
a spartire parole di circostanza
e d’amicizia a sera e mattina.
Ora pensa a ciò che hai,
oltre al fulvo e riccio
capo, ossia al tuo caro marito.

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