L'uno e l'altro

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Un uccellino che non sa volare
ancora, un altro uccello
che sapeva volare un tempo.
Due volatili in fondo
posati su uno stesso ramo.
Uno si appresta a spiccare il primo volo,
l’altro inventa un’altra scusa
e un singulto fuoriesce dal suo rostro.
Ali pronte a colorarsi,
ali tarpate e già un po’ sbiadite:
tale e la loro metafora, entrambi alati
ma mossi da energie ormai distanti.
Vola piccolo uccellino,
da’ al compagno ferito il coraggio
di arrampicarsi sulla vetta più alta
del bosco in comune e da lassù abbandonarsi,
lasciarsi cadere senza più un alibi
a sostenerlo durante il breve tratto
che lo separa da quello schianto mortale.
Una picchiata senza mani ad afferrare
(siamo uccelli, mica umani):
che batta perciò le proprie ali!

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