Il raggiro è in agguato

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Le carezze melliflue di un elogio
son pari a doghe senza tegole
posizionate sovra a riparo:
è come esser a cielo aperto.
Poi tocca un elogio il timpano
e lo schiaffo s’apre a blandizia.
Poiché serpenti a sonagli
li si ha studiati ma dove già;
però a volte è conveniente
simular d’esserne immemore.

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