Circondariale o senzatetto, vite!
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Sui tetti in pendenza la pioggia
atterra e inutilmente stenta
a rimaner in bilico impigliata,
poiché questa è la legge.
Di norme che regolan condotta
di uno, di molti, di tutti,
ne sono pieni i manuali
e la parte di mente malleata
dalla società di appartenenza.
Lasciata libera di fluire, l’acqua
sfonda gli argini, come se fosse
rivolta organizzata di carcerati.
Un solo detenuto, s’attacca!
Tutti loro, con il beneplacito
di guardia, o due, o del capo,
rodono fin a buttar giù la casa.