Ohi ohi, eccì!
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Ciel autunnale, gelo avanzante,
ombre che si moltiplicano
e confondono il pensiero,
fan leva sui tratti del viso
per ottener da ognuno rispetto.
Le strade con i rumori propri
di movimento, si sbracciano
senza ritegno e abnegazione.
Ma nella mente della gente
la sosta sarebbe una chimera,
sebbene non uno che lo ammetta.
Un’auto ne tira sotto uno:
siamo in tanti, chi se ne frega!
Le stagioni si succedono
facendo posto al pensiero,
anche se codesto di leggero
si veste quando inverno è,
s’imbacucca sotto l’ombrellone.