Ancora in mare aperto

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Una nave all’orizzonte
solca la linea sottile
che separa il mare dal cielo.
Su quella minuscola nave
all’orizzonte, stasera
una promessa d’amore fallace
farà sognare per una notte intera
la ragazza da essa carezzata.
Ma già domani la nave attraccherà
al prossimo porto dove
la fanciulla coi suoi bagagli calerà
e il marinaio sul ponte la saluterà
agitando quel suo forte braccio tatuato,
prima di riprendere il largo.
Sarà già la fine dell’idillio.
Marinaio per sorte, io cerco
un porto e la sua luce immensa
ancor oggi, per attraccare la nave
e calare l’ancora, gli ormeggi,
dimenticando al contempo come si naviga,
perciò non salpare mai più
ché di onde in faccia ne ho abbastanza.

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