Addio Regina

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Una donna malata
la quale da tutta la vita
era afflitta da una storpiatura
offensiva e inconsolabile,
ha chiuso gli occhi per sempre.
Dopo aver dovuto sopportare
un miliardo di assenze non macchinate
prima, da cui ogni volta si riaveva
con qualcosa di meno nella testa,
è volata in alto ciò che di essa
non tremava: l’anima.
Che vita in tempesta
quella sua è stata
e che vita interessata
agli accadimenti del Mondo che la circondava.
Ciao… ciao cara amica.
Quando di lassù chiederanno
a te: "Come si chiama l’anima tua,
per darle degna collocazione divina?"
Senza menzogne risponderai: “Sono Regina”.

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