Da furbo a più furba

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A forza di gettare
dieci centesimi nel fiume
per ricompensare in anticipo
la sorte di cui vado
implorando da anni e anni,
sono rimasto senza monete.
Ma l’antica pretesa
rimane in fondo all’acqua
ancora: niente amore
a cui legarsi, idem monetine
ormai. È di banconote
che l’avara mi fa richiesta…
Questo no! Questo mai!
La carta resta in superficie,
galleggia sull’acqua...
E di laggiù esclama una vocina:
«Non se stivata in una valigia!».

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