Gli albori del bisogno

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È cosa dura il bisogno:
la sua prima somiglianza
all’affetto, all’amore stesso,
inganna, confonde il manchevole
e imbarazza l’interpellato.
La seconda pianticella
che il bisogno disseta
è la vergognosa pena:
questa la si annaffia
con parole false, illusorie
e non cede linfa che ai sassi.
Il terzo frutto che esso nutre
è l’oblio, l’allontanamento
dal difettoso per malo innesto.
All’inizio si appellava bisogno,
ora si manifesta come abbandono.

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