Né ora né mai!

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Le cose che non fecimo
rimangono all’angolo,
come il pugile accecato
dalla raffica di pugni
in faccia incassati, ricevuti.
Quelle tante invece fatte
c’impongono di continuare
a risollevarci dallo sgabello,
anche se con un occhio nero
chè il gong annuncia un altro round.
Le cose non fatte allora,
mamma: tu vorresti farle ancora,
insegnandomi, da dura
come sei, che non si getta la spugna
mai, ma la si riutilizza!

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