L’autunno che avanza
strappando i fiori,
facendo precipitare le foglie
dopo averle seccate,
disseminando malinconie
in ogni angolo del Globo,
non lo si può arrestare.
Esso ubbidisce alla legge naturale,
all’insondabile codice dell’Universo,
mica a un uomo seppur esperto.
Furtivamente penetra nel cuore
di un triste uomo rimasto solo
inducendolo alla morte…
O impugna la penna del poeta.
E’ un passaggio senza sosta il suo:
un altro giro di ruota… l’autunno.