Basta già chiudere
un dito in mezzo alla porta
per disperarsi e soffrire.
Ma non basta mica
evitarlo per esser felice.
È un sentiero impervio
quel che conduce al bello,
al bene, al ricercato,
nonché buio, buio pesto
quando ciechi si va
lungo quel dirupato tratto.
È faticosa e incerta
la felicità dell’uomo,
ma qual altro pungolo
le potrebbe esser accostato?
Quando un altro uscio
frattura, sbattendo,
anche l’indice e il medio.