ercossi da suoni che si mescono
provenienti dal creato circostante,
i timpani umani sono secondi
recettori e di poco agli occhi.
Nel mezzo d’una radura campestre
si è sorpresi da fruscii tonfi, cicalecci
e le menti costruiscono esseri,
fronde, pomi, foglie secche
prima che gli oculi colgano.
L’intelletto fa solo sì che
tutto abbia il proprio posto.
Ma, a ben pensarci, è
l’istinto a poter permettere
al passerotto di volare,
mentre striscia la biscia,
corre un cane, muggisce la vacca.
Le corde vocali spesso
vibrano per poco o niente
in boh? Ché stan per dirla
un’altra quisquilia o idiozia.